Il turismo creativo sta arrivando nei Caraibi.

L’adattabilità del turismo creativo a tutti i tipi di ambiente è ormai consolidata, e per di più in questi ultimi mesi di crisi dove si propone sia come strumento che come soluzione ad un buon numero di destinazioni sparse il mondo intero, desiderando soddisfare le aspettative dei turisti locali alla ricerca di esperienze uniche.

Permette di diversificare l’attrattività di una destinazione, e più in particolare fuori stagione, offrendo esperienze nate dal suo patrimonio immateriale e dal suo know-how.

È qui che si è affermata nei Caraibi, dove si nutre delle tradizioni, della creatività e dell’empatia della popolazione locale.

I carnevali, il calendario festivo, i balli, la musica, la gastronomia, i mestieri e le creazioni contemporanee, sono al centro delle esperienze, che i turisti creativi possono vivere in prima persona.

Le destinazioni si stanno reinventando e facendo della creatività il loro miglior alleato.

La direttrice di CreativeTourismNetwork®, Caroline Couret, ha recentemente sottolineato il patrimonio della cultura caraibica nell’apertura al turismo creativo, durante i suoi interventi nell’ambito dei Professional Tourism Meetings, organizzati dal Martiniquais Tourism Committee, e dal Evento Caribtravel, guidato dalle destinazioni colombiane di Barranquilla, Cartagena de Indias e Santa Marta.

Caroline Couret ha particolarmente insistito sul fatto che, oltre alle loro spiagge idilliache, queste destinazioni rappresentano un terreno fertile culturale e creativo per le nuove generazioni di viaggiatori, desiderosi di scoprire la cultura locale co-creando con artigiani locali e collettivi artistici, durante ‘laboratori e laboratori di artigianato, cucina, fotografia, danza, tra un infinito.

Inoltre, l’interesse degli stakeholder locali a diversificare l’offerta mare e natura, grazie alla ricchezza delle loro culture, è garanzia di vitalità e innovazione per queste destinazioni.

Infatti, il sostegno delle popolazioni locali e la trasversalità di questo turismo basato sull’economia creativa, generano un ecosistema e una catena del valore per l’intero territorio, che si traducono nella creazione di posti di lavoro di qualità, trasmissione e promozione del patrimonio immateriale, coesione sociale e governance, per citare solo alcune delle tante virtù di questo turismo sostenibile.

Natalia Bayona, direttrice della strategia di innovazione, trasformazione digitale e investimenti, presso l’Organizzazione mondiale del turismo, ha confermato questi fatti durante il suo brillante intervento a CaribeTravel.

Da parte sua, il CreativeTourismNetwork® presenterà presto nuove destinazioni etichettate CreativeFriendly, al fine di promuoverle nell’ambito del 2021, dichiarato Anno dell’economia creativa e del sviluppo sostenibile dalle Nazioni Unite.

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