Il Forum Internazionale del Turismo Creativo, tenutosi a Barcellona il 30 settembre e organizzato dal Global Creative Tourism Network® con il supporto della Generalitat de Catalunya, si è concluso con una svolta decisiva nel paradigma del turismo globale.
Leader visionari, esperti e delegati provenienti da cinque continenti si sono riuniti per co-creare ecosistemi turistici sostenibili, inclusivi e rigenerativi, posizionando il turismo creativo non come una nicchia, ma come una soluzione strategica per uno sviluppo territoriale virtuoso. In concomitanza con il Congresso Mondiacult dell’UNESCO, il Forum ha riaffermato i valori umani e culturali alla base del turismo creativo. Ha offerto una piattaforma dinamica per il dialogo, la collaborazione e la formalizzazione di alleanze strategiche tra destinazioni impegnate in modelli di turismo etico e rigenerativo.

Un forum basato sulla co-creazione e sull’azione

Moderato dalla famosa presentatrice Carrie Frais, l’evento si è aperto con un discorso di benvenuto, seguito da un stimolante discorso di apertura di Caroline Couret, direttrice del Creative Tourism Network®, che ha definito il turismo creativo come un modello olistico, sostenibile e rigenerativo.
Ha dato il tono alla giornata sottolineandone il potere trasformativo nel rafforzare le comunità e promuovere il dialogo interculturale nelle destinazioni CreativeFriendly della rete, che spaziano da Cannes, Les Charentes e Anduze in Francia al Quebec, al Portogallo, al Brasile, alle Filippine, a Rapa Nui (Cile) e a New Orleans negli Stati Uniti. Questo vivace mosaico di destinazioni ha messo in luce il ricco patrimonio culturale e lo spirito innovativo che sostengono il turismo creativo globale.
È seguito un messaggio registrato del Professor Greg Richards, autore del concetto di Turismo Creativo, che ha ribadito il ruolo catalizzatore del turismo creativo e ha espresso il suo forte sostegno sia al Forum che al Creative Tourism Network®.
Leadership e visione ispiratrici per un turismo creativo rigenerativo

Patrick Torrent Queralt, direttore esecutivo dell’Agenzia Catalana del Turismo, ha presentato la Catalogna come un modello vivente di sinergie creative, promuovendo pratiche turistiche rigenerative che armonizzano l’innovazione con il rispetto del patrimonio culturale e naturale, nel quadro del Piano Strategico di Marketing Turistico Catalano e del prossimo Anno del Turismo Culturale 2026.
Il primo panel tematico, “Dalle industrie creative all’attrazione creativa”, ha visto la partecipazione del Dott. Rashid Melhaya, Direttore delle Relazioni Internazionali di Qatar Museums, che ha brillantemente dimostrato come i musei possano diventare i prossimi protagonisti del settore turistico. La sua presentazione ha collegato il patrimonio culturale a format innovativi che ridefiniscono l’interazione con i visitatori.
Norbert Crozier (Francia) ha condiviso la sua esperienza nella creazione di catene del valore per il turismo sostenibile attraverso progetti come l’iconico Louvre-Lens e Mont-Saint-Michel.
Anna Sàbat, Responsabile dello Sviluppo Locale di Visit Empordanet (Catalogna), ha illustrato come la creatività stia rivitalizzando le aree rurali, attraendo nuove tipologie di viaggiatori e promuovendo esperienze autentiche e concrete.




Aggiungendo una dimensione visiva, un video presentato dal Giappone ha mostrato la trasformazione creativa di Tamba-Sasayama, dove l’artigianato tradizionale e la ceramica fungono da potenti catalizzatori per il turismo culturale, guidato dal Prof. Takako Takeya e Masayuki Sasaki.
Il panel sul tema “Turismo creativo come strumento per uno sviluppo sostenibile e rigenerativo” ha visto la partecipazione di Mariana Resegue, del Dipartimento di Cultura (Brasile), che ha evidenziato iniziative fiorenti sia in contesti rurali che urbani. La Dott.ssa Simona Neumann (Romania) ha presentato Visit Timis come un caso esemplare di turismo rigenerativo nell’Europa orientale. Caroline Couret è tornata per mettere in luce la Rotta Gastronomica Tunisina, un modello esemplare di sviluppo sostenibile implementato dal Creative Tourism Network®, dove gastronomia, cultura e coinvolgimento della comunità convergono per promuovere pratiche inclusive e rigenerative. Paula di Ioro Noverto, Project Manager UE presso l’Agenzia Catalana del Turismo, ha presentato Regener4MED, un’iniziativa mediterranea che promuove il turismo rigenerativo oltre la sostenibilità convenzionale.

Una presentazione video di Adrián González González, coordinatore del Programma Transcultura dell’UNESCO a Cuba, ha dimostrato come la creatività culturale promuova l’integrazione regionale tra Cuba, i Caraibi e l’Unione Europea. La sua presentazione ha concluso il webinar programmato come evento collaterale di Mondiacult.
Dalle Città Creative UNESCO al Turismo Creativo
Le sessioni pomeridiane hanno esplorato l’intersezione tra Città creative UNESCO e turismo creativo.
Joana Miranda (Braga, Portogallo), Jordi Hernández Prat (Terrassa, Catalogna) e María Elisa Holguín (Cali, Colombia) hanno raccontato come le arti multimediali e il cinema contribuiscano all’attrattiva urbana e alle economie creative, garantendo che questi nuovi ecosistemi siano vantaggiosi sia per i residenti sia per i nuovi profili di viaggiatori.
Il ruolo della gastronomia nella diplomazia culturale è stato sottolineato da Orazio Belletini (Ecuador), che ha presentato Manabí come Regione Mondiale della Gastronomia, e da Colleen Swain (San Antonio, Texas), la cui designazione della città come Città Creativa della Gastronomia dall’UNESCO esemplifica il potere diplomatico delle arti culinarie.

Mariana Salvadori, responsabile del progetto UNESCO Brasile, ha analizzato i modelli di governance che integrano i principi del turismo creativo per promuovere uno sviluppo locale sostenibile, dimostrando come i quadri politici possano supportare il turismo rigenerativo.
Il programma si è concluso con un vivace dibattito intitolato “Città musicali creative + Turismo creativo = Diplomazia del suono”, in cui Dorotea Solomun (Varaždin), Sandra Wall (Norrköping) e Anna Tarnowska (Bydgoszcz) hanno presentato diversi approcci al turismo musicale e alla diplomazia del suono, illustrando come il patrimonio sonoro favorisca lo scambio culturale e le opportunità economiche.

Un video finale, presentato da Santiago Trujillo, Segretario della Cultura di Bogotà, Colombia, ha evidenziato la dinamica scena culturale di Bogotà e ha sottolineato l’emergere della città come vivace polo per il turismo creativo in America Latina. Il video conclusivo, presentato dal Dott. Gábor Soós, Segretario Generale della Commissione Nazionale Ungherese per l’UNESCO, ha offerto una toccante riflessione del Ministero della Cultura e dell’Innovazione.
Il Forum si è concluso con il lancio della co-creazione della Carta Globale per il Turismo Creativo, un quadro guida per un turismo inclusivo, sostenibile e rigenerativo che celebrerà lo spirito di collaborazione e traccerà un percorso coraggioso verso un panorama turistico rinnovato.
Questo evento segna una svolta decisiva nell’evoluzione del turismo creativo.
Como declaró Caroline Couret:
“Sta iniziando una nuova era di turismo creativo, che attrae progetti e destinazioni di ogni genere, pronti a generare un impatto positivo sul pianeta e sulla società.”







































































