Valencia è posizionata nel mercato del turismo creativo.

Valencia è posizionata nel mercato del turismo creativo.

Il turismo creativo è stato infatti il ​​tema dell’Urban Tourism Forum on Tourism Trends, organizzato il 19 ottobre dalla Fondazione Visit Valencia, nell’ambito delle celebrazioni di Valencia, Capitale Europea del Turismo Intelligente e Capitale Mondiale del Progetto 2022.

Rappresentanti istituzionali ed esperti locali e internazionali hanno evidenziato l’immenso potenziale di Valencia per posizionarsi anche come destinazione turistica creativa.

L’Assessore al Turismo e all’Internazionalizzazione, Sig. Emiliano García, ha aperto la conferenza, mettendo in evidenza il DNA creativo di Valencia, nonché la sua capacità di adattarsi e persino di anticipare i cambiamenti di paradigma in atto nel settore.

Il direttore di Visit Valencia, Antonio Bernabé, ha presentato la moltitudine di progetti e iniziative che fanno di Valencia un riferimento nel turismo culturale e intelligente.

L’esperto Ged Brown, direttore dell’Associazione mondiale del turismo per la cultura e il patrimonio, ha presentato un documento sui rischi del turismo eccessivo, mentre Caroline Couret, direttrice di Creative Tourism Network® ed esperta di turismo creativo, ha mostrato che aspetto ha il turismo creativo, oltre a una domanda con un’elevata valore aggiunto, uno strumento per lo sviluppo sostenibile di qualsiasi destinazione.

Utilizzando esempi provenienti da destinazioni in tutto il mondo certificate da CreativeFriendlyDestinations dal Creative Tourism Network®, Couret ha evidenziato le virtù del turismo creativo – chiamato anche turismo arancione – per soddisfare gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, attraverso la destagionalizzazione, l’empowerment degli attori locali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio immateriale, o la differenziazione delle destinazioni attraverso la ricreazione del loro DNA, tra le altre virtù. Couret ha evidenziato l’immenso potenziale di Valence per diventare un nuovo punto di riferimento per questo turismo virtuoso.

Dichiarazioni confermate dalla giuria di rappresentanti valenciani delle arti, dell’artigianato e delle industrie creative, moderata dal giornalista Vicent Molins.

Dalle rispettive esperienze, gli interventi di Manuel Costa, direttore delle operazioni e delle relazioni istituzionali del campus Berklee di Valencia, Ana Martí Testón, professoressa e ricercatrice presso l’Universitat Politècnica de València e condirettore della rete REMED, Ana Illueca, ceramista e direttore del programma Ceramic DNA, ha generato uno scambio di buone pratiche per ottimizzare la visibilità del settore creativo di Valencia, arricchendo l’offerta culturale dei valenciani.

L’evento si è concluso con le conclusioni di Joan Carles Cambrills, vicedirettore di Visit Valencia, che ha anche ricordato gli eventi imminenti che evidenziano la leadership di Valencia come destinazione sostenibile e intelligente.

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