Best Italian Creative Destination Awards: intervista a Cecilia Del Re, assessora al Turismo del Comune di Firenze

Firenze è una delle città più amate al mondo: ogni anno milioni di persone attraversano oceani e percorrono chilometri per vedere di persona le sue meraviglie. Questa è una città dai mille volti: quello più noto dell’arte con i palazzi, le chiese, le sale dei musei; quello storico della tradizione e del saper fare, fino ad arrivare all’aspetto gustoso della cultura enogastronomica e dei prodotti tipici. C’è il volto storico, una storia che è di Firenze e dell’Italia tutta; c’è una lingua, che è stata la base su cui si è formato l’italiano. Ma c’è anche una vena fortemente creativa, quella della tradizione artigianale e della cura del paesaggio, con la quale si è plasmato tutto il territorio alla ricerca del bello.

Best Italian Creative Destination Awards è un’iniziativa creata dall’organizzazione internazionale Creative Tourism Network® con lo scopo di mettere in valore e promozionare le destinazioni turistiche italiane che puntano sulla cultura, la creatività ed il patrimonio immateriale per reinventare il proprio modello turistico. Il bando è uno dei vari progetti promossi dalla rete mondiale di turismo creativo nell’ambito del 2021, dichiarato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale dell’Economia Creativa per lo Sviluppo Sostenibile”.

Il Comune di Firenze è stato premiato come “Miglior Destinazione Creativa d’Italia” (categoria città).

Per conoscere la strategia adottata da Firenze nel contesto del turismo creativo, abbiamo intervistato Cecilia del Re, Assessora Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi, coordinamento progetti Recovery Plan, smart city, piano gestione Unesco.

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Congratulazioni ancora per il meritato premio. Perché reputate importante fomentare il turismo creativo/esperienziale nel Vostro territorio?

La ricerca di esperienze, la personalizzazione del soggiorno, la creatività applicata allo “stare” in un luogo, sono diventati i nuovi trend, dai quali la promozione turistica non può prescindere. Non si tratta solo di fare cose diverse, ma è un modo per entrare maggiormente in relazione con il luogo scelto per la propria vacanza. Le esperienze garantiscono autenticità e immersione nella cultura locale, la creatività arricchisce il viaggio e la permanenza, permettendo di immergersi a pieno nel territorio a stretto contatto con tradizioni, valori, usi e costumi. www.feelflorence.it è il luogo dove potrete trovare suggerimenti, informazioni, proposte creative per itinerari insoliti, strumenti di visita innovativi, dalle APP, alle mappe interattive,  alle visite guidate delle City of Florence Guide che vi consigliamo di sperimentare per scoprire veramente gli aspetti unici della città, ma anche del territorio e dell’ambiente naturalistico.

Quali sono, secondo il Vostro parere, le risorse patrimoniali immateriali (gastronomia, tradizioni, musica, artigianato, ecc) del Vostro territorio con maggior potenziale turistico?

La tradizione di Firenze in campo artigianale è una risorsa importantissima non solo come attività produttiva ma anche come identità di un territorio. Le abilità degli artigiani si tramandano di generazione in generazione e questa trasmissione di saperi mantiene vive delle tecniche che sicuramente possiamo definire antiche, ma che riescono a produrre oggetti unici. 

Anche l’enogastronomia è un patrimonio che ogni regione italiana custodisce con cura e ovviamente anche in Toscana e a Firenze ci sono delle tradizioni culinarie e delle preparazioni tipiche tramandate di generazione in generazione. I molti corsi di cucina, i momenti di degustazione e i tour di spesa ai mercati sono un esempio di questo approccio. Infatti, collegati alle ricette tipiche, ci sono i prodotti del territorio, la cui origine spesso è certificata: dalle verdure alle carni, dall’olio extravergine di oliva ai vini DOCG. Attraverso il prodotto si riscopre il territorio, attraverso le ricette tipiche da gustare, ma anche da sperimentare direttamente, si entra in contatto con la cultura e la tradizione. I wine-tour infine sono entrati a pieno titolo tra i prodotti turistici di maggior rilievo.

Accanto ad artigianato ed enogastronomia non si può dimenticare la lingua e cultura italiana, un altro patrimonio immateriale intrinseco del territorio che viene scelto e vissuto da moltissime persone provenienti da tutto il mondo.

L’italiano è la 4° lingua più studiata al mondo dopo inglese, spagnolo e cinese; l’italiano si è formato sul toscano colto e l’insegnamento della nostra lingua è curato in città da moltissime scuole che offrono corsi, di lingue e cultura, alloggio ed  esperienze ad essa connesse. Il Comune di Firenze ha promosso e sostenuto il progetto Be.Long che a breve sarà lanciato dal Destination Florence Convention & Visitors Bureau destinato proprio a fornire ogni tipo di servizio e supporto a studenti, smart workers, start uppers e tutti coloro che desiderano vivere Firenze e il suo territorio per periodi medio lunghi. www.destinationflorence.com

Quale di queste risorse Vi piacerebbe promozionare maggiormente in quanto identifica e rappresenta la Vostra cultura locale?

L’artigianato è sicuramente un settore vitale che vorremmo fosse promosso. La crisi pandemica lo ha colpito duramente ma nel  momento della ripartenza avrà la possibilità di essere nuovamente popolare.  Costituisce una delle esperienze più apprezzate: visitare una bottega artigiana,  vedere come nasce un manufatto, quali strumenti si usano, quali tecniche; vedere l’oggetto finito, avere la possibilità di acquistarlo, ma anche di partecipare alla sua realizzazione; entrare in contatto con abilità di cui si ignorava l’esistenza, che magari ci solleticano un’innata creatività. Questo avviene di solito in botteghe che sono nel centro storico, in edifici che dall’esterno non si notano o non ci attraggono. Una visita a una bottega artigiana e incontrare  un artigiano, sentire dalla viva voce l’amore e la passione per il proprio lavoro  significa veramente entrare nel cuore di una cultura e conoscerla dall’interno. Creatività e artigianato sono confluiti in una community visitabile sul portale www.firenzecreativa.it dedicata a tutte le energie del nostro territorio conosciuto nel mondo come la culla della creatività. Una rete interattiva tra personaggi, luoghi, progetti ed attività che formano il tessuto produttivo della nostra città.

Che tipo di proposte di turismo creativo vorreste offrire nel Vostro territorio?

La creatività risiede per noi nell’approccio innovativo ad un  territorio già famoso in tutto il mondo, un brand conosciuto che intendiamo valorizzare e rinnovare di volta in volta, evidenziandone le peculiarità e raccontandone la storia. Il viaggio diventa esperienza creativa che il viaggiatore può personalizzare approfittando di suggerimenti, itinerari ed esperienze dirette: dall’artigianato all’enogastronomia, dalle tradizioni popolari all’innovazione nelle arti… Scoprire il territorio attraverso i suoi sapori, i suoi personaggi celebri, a letteratura, ma anche il paesaggio le escursioni naturalistiche, approcci diversi proposti in chiave creativa e mutevole, da adattare alle proprie aspettative e preferenze per rendere unica l’esperienza. Per esperienza si deve intendere quella serie di emozioni e di azioni che rendono indimenticabile un viaggio o una vacanza, un insieme quindi di fattori intersecati fra loro che caratterizzano anche il luogo prescelto rendendolo unico nel suo genere.  Nel 2006 anche l’Unesco ha fornito una definizione che riteniamo esplicativa del concetto di turismo creativo: “un viaggio diretto verso un’esperienza autentica ed impegnata, con apprendimento partecipativo nelle arti, nella cultura o nella vita di personaggi del luogo, che fornisce un legame con chi vive in questo luogo e genera questa cultura vivente”. 

Intervista realizzata da Ilaria Coribello

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