FITUR2023 : #CREATIVETOURISM #TUNISIA

Tunisia, la destinazione culinaria e creativa per i nuovi viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche!

The Culinary Route of Tunisia: una nuova offerta turistica di co-creazione che invita i viaggiatori a scoprire il patrimonio culinario della Tunisia attraverso esperienze creative, basate su sei prodotti locali.

 

La Tunisia ha tutte le carte in regola per sedurre i viaggiatori alla ricerca di esperienze culturali autentiche e umane.

Questo progetto, guidato dal GIZ * e gestito dal Creative Tourism Network®, mira a mettere in luce la ricchezza del patrimonio culinario tunisino da tutti i suoi angoli – umano, culturale, artistico e creativo – grazie a uno sviluppo turistico che soddisfa i criteri di qualità e autenticità.
Questo percorso offrirà ai turisti l’opportunità di scoprire il paese attraverso i suoi prodotti di punta invitandoli a esplorare un patrimonio culinario ancestrale che unisce immersione ed esperienza di gusto.

 

In consultazione con il gruppo di lavoro formato dai rappresentanti dei mestieri che operano nel tema, vale a dire: il Ministero del Turismo e dell’Artigianato, l’Ente Nazionale Tunisino del Turismo, l’Associazione Tunisina dei Professionisti dell’Arte Culinaria, la Direzione Generale dell’Agricoltura Biologica e la Federazione Tunisina di Ristoranti Turistici, la scelta si è orientata verso i seguenti prodotti e regioni: “Il Formaggio del Nord-Ovest”, “L’Harissa di Cap Bon”, “Olio d’oliva del Centro e Dahar”, “Vino del Nord”, “Datteri del sud-ovest” e “Polpo di Kerkennah”.

Oltre a promuovere nuove attrattive turistiche, La Route Culinaire si propone come modello di turismo virtuoso, soddisfacendo un gran numero di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare per quanto riguarda il rispetto degli ecosistemi naturali, economici e sociali, attraverso convertire il saper fare culinario in nuovi motori di attrattività e inclusione per i territori.

Infatti, uno dei valori aggiunti di questo progetto si basa sul suo approccio partecipativo e inclusivo con produttori, agricoltori, viticoltori, artigiani e ristoratori in aree geografiche legate alla gamma di prodotti offerti dalle regioni interessate e non sarà limitato ai confini regionali.

La Route Culinaire invita gli attori locali dei settori agricolo, culturale e turistico della Tunisia a partecipare a questo progetto di collaborazione, beneficiando in particolare di una migliore visibilità, formazione, consulenza, nonché scambi di buone pratiche con esperti e imprenditori internazionali.

La Strada del Gusto tunisina vuole quindi essere una leva per uno sviluppo economico sostenibile attraverso la diversificazione dell’offerta turistica e la creazione di opportunità di lavoro, ottimizzando le risorse esistenti, siano esse naturali, culturali o umane.

L’Harissa è un chiaro esempio. Riconosciuto come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO lo scorso dicembre, sarà al centro delle esperienze progettate dai professionisti della regione di Cap Bon, nell’ambito della formazione fornita dagli esperti internazionali che partecipano al programma. I turisti potranno così scoprire, oltre ai sapori, il saper fare, partecipando essi stessi alla sua elaborazione. Un modello che verrà declinato nelle 6 regioni culinarie precedentemente definite: “Formaggio del nord-ovest”, “Cap Bon Harissa”, “Olio d’oliva centrale e Dahar”, “Vino del nord”, “Datteri del sud-ovest” e “Polpo di Kerkennah”.

Attraverso un ventaglio di esperienze pensate per i pubblici più diversi – dai viaggiatori ancora in fase di studio, ai visitatori Premium, passando per i nuovi profili di viaggiatore, il Percorso Culinario offrirà un elemento di differenziazione che posizionerà la Tunisia tra le destinazioni del Mediterraneo più gettonate per turismo di qualità e diffusione su tutti i mesi dell’anno.

Le azioni di follow-up lungo il percorso si concentreranno sullo sviluppo di nuove esperienze culinarie, sul miglioramento delle offerte esistenti, sulla presentazione dei prodotti e sul rafforzamento delle capacità degli operatori turistici. Queste attività saranno supportate dall’attuazione di una strategia di comunicazione e marketing che assicurerà la promozione del percorso culinario e la sua visibilità nei mercati outgoing.

Questa iniziativa è supportata dal progetto “Promozione del turismo sostenibile” – azione congiunta dell’Unione Europea nell’ambito del programma “Tounes Wijhetouna” e del Ministero federale tedesco per la cooperazione e lo sviluppo economico (BMZ), realizzato da GIZ in collaborazione con il Ministero del Turismo. Oltre al Percorso Culinario, il GIZ ha lanciato nel 2022 il Percorso Cinematografico, volto a promuovere i luoghi delle riprese di celebri opere cinematografiche.

La presentazione del Percorso Culinario a FITUR si svolgerà nel Padiglione 6 presso lo stand tunisino nº6E06.

* La Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ) GmbH è un’impresa federale tedesca attiva nel campo della cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile. In Tunisia dal 1975, la GIZ realizza progetti di sviluppo nell’ambito della cooperazione tunisino-tedesca, e questo in quattro settori, con particolare attenzione allo sviluppo delle aree rurali: gestione sostenibile delle risorse naturali, energie rinnovabili ed efficienza energetica, sviluppo economico sostenibile e la promozione dell’occupazione, nonché lo sviluppo regionale, la governance locale e la democrazia.

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